L’alimentazione può essere un valido aiutante o al contrario un elemento disturbante per quello che comunemente definiamo mal di testa.
Nello specifico, esistono trattamenti dietetici mirati proprio alla terapia di cefalea a grappolo ed emicrania, ossia quelle tipologie di “mal di testa” che coinvolgono il sistema nervoso.
La dieta chetogenica, nata negli anni '20 per trattare l’epilessia farmaco resistente, è oggi molto studiata e ampiamente applicata nella terapia di emicranie e cefalee vasotensive. Sembra infatti che questo protocollo sia in grado di ridurre la frequenza degli attacchi, l’utilizzo di farmaci e in certi casi eliminare completamente gli episodi.
Ma in che cosa consiste questa dieta?
È un’alimentazione basta su un basso apporto di carboidrati (inferiori a 30 g al giorno), un contenuto normale di proteine e il resto delle calorie introdotte tramite l’assunzione di grassi, possibilmente di buona qualità.
In questo modo il corpo va incontro ad uno shift energetico, passando dal consumo del glucosio come fonte energetica principale, allo sfruttamento dei corpi chetonici (acetone, acetoacetato e beta-idrossibutirrato). Il cervello, in particolare modo, li rende il suo carburante primario.
In che modo i corpi chetonici sono in grado di migliorare questo stato patologico?
Innanzitutto riducono il deficit energetico normalmente presente nei soggetti emicranici e cefalalgici andando ad aumentare la produzione di ATP.
Inoltre sono anche in grado di regolare il rapporto tra glutammato e GABA in favore di quest’ultimo. In particolare sono in grado di degradare il glutammato, un mediatore eccitattorio delle cellule nervose, e aumentare la produzione di GABA, andando quindi a ridurre l’eccitabilità delle corteccia, causa dei sintomi.
Inoltre i copri chetonici svolgono un effetto antinfiammatorio con riduzione dei radicali liberi dell’ossigeno. La riduzione dell’infiammazione sembra essere legata a una riduzione della comparsa degli attacchi.
Gli ultimi studi hanno dimostrato la possibilità di una variazione del microbiota intestinale con aumento di Bacteroidetes e Prevotella, che potrebbe portare ad effetti positivi sull’emicrania.
Nella maggior parte dei casi, uno o due mesi di dieta chetogenica sono sufficienti a ridurre gli attacchi. In seguito si può passare ad una dieta a basso indice glicemico. Se gli attacchi dovessero poi ripresentarsi è possibile alternare questi due protocolli per controllare al meglio la patologia.
La dieta chetogenica risulta comunque un protocollo particolare, non adatto a tutti i pazienti e per questo richiede sempre un intervento specializzato.
Oltre alla dieta chetogenica sappiamo anche che esistono diversi tipi di integratori che in alcuni casi hanno riscontro positivo nella gestione degli attacchi di mal di testa.
Quale integrazione è consigliata quindi?
1. MAGNESIO: il magnesio è utile a ridurre l’intensità del mal di testa. Questo minerale è implicato in diversi processi enzimatici ed è molto utile per il benessere del sistema nervoso e il buon funzionamento muscolare.
2. COEMZIMA Q10: coinvolto nella produzione di energia e riduce lo stress ossidativo. Sembra in grado di ridurre il numero di episodi di mal di testa.
3. VITAMINE DEL GRUPPO B: hanno un’azione utile nei confronti della dilatazione dei vasi sanguigni, andando a ridurre gli attacchi di cefalea.
4. ACIDO LIPOICO E CURCUMA: sono potenti antinfiammatori.
5. TRIPTOFANO: amminoacido essenziale precursore di sostanze che regolano processi quali sonno, stanchezza, ansia e depressione. Regola i livelli di cortisolo circolanti ed è un precursore della melatonina. In questo modo agisce come modulatore degli attacchi cefalgici.
6. VITAMINA D: essenziale per il corretto assorbimento di ferro e fosforo. Per questo importante per il corretto funzionamento dei nervi e del sistema immunitario.
Anche in questo caso viene sconsigliato l'uso "home-made" di svariati integratori in quanto per ogni quadro clinico è bene avere un piano terapeutico da parte del proprio neurologo di riferimento o quantomeno da parte di un biologo nutrizionista specializzato.
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