Ti è mai capitato di iniziare un nuovo corso di allenamento fisico e di rimanere “bloccato” dopo pochi allenamenti o dopo un periodo di frequenza più discontinuo? Forse a quel punto avrai pensato che quell’attività fisica/sportiva non era adatta a te e che avevi bisogno di qualcosa di più “leggero” da fare.
Tuttavia sappi che non è colpa dello yoga, del pilates o del programma impostato dal tuo personal trainer: probabilmente il tuo sistema muscolo-scheletrico, in quel momento, non era preparato per tollerare quel determinato carico di lavoro e ha attivato dei normali campanelli d’allarme di difesa, scatenando dolore e limitando meccanicamente un movimento, in modo da farti fermare. Questo fortunatamente è un meccanismo neurofisiologico che ci serve come protezione ad un eventuale danno più importante che incorrerebbe se noi non ci fermassimo. Ma questo non vuol dire che non dovrai più fare il tuo corso preferito di yoga o pilates, o che non potrai più andare a correre o a nuotare.
Cosa fare quindi?
In questi casi, soprattutto se non si tratta del primo episodio, è utile farti valutare o rivalutare da un fisioterapista specializzato nel trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche (in questo caso relative alla colonna vertebrale) per avere un feedback circa le cause del tuo problema e impostare delle linee di trattamento e di auto-gestione della problematica in atto. Ricordati che l’obiettivo finale sarà sempre il ripristino della funzione e il ritorno all’attività fisica/sportiva che stavi svolgendo. Per questo motivo il programma terapeutico dovrà soprattutto prevedere, oltre che ad un’eventuale trattamento di terapia manuale, la parte di riabilitazione attiva in palestra per ri-esporre gradualmente ai carichi le strutture interessate dal problema.
Una collaborazione stretta tra fisioterapista e personal trainer o istruttore sarà sicuramente la formula più utile e vantaggiosa per farti ritornare al più presto alle tue attività sia lavorative che sportive.
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