“Negli ultimi 8 anni sembra che l’Italia sia travolta da un’incurabile mal di schiena!”, esordisce così la nota giornalista Milena Gabanelli nel suo articolo de Il Corriere della Sera (11 febbraio 2018). “… gli interventi di artrodesi vertebrale sono passati a +88% dal 2009 al 2015” continua poi.
Sfrutto questo suo articolo - di facile lettura anche per chi del mestiere non è - per contribuire all' #informazione e svelare qualche #falsomito: parliamo sempre molto di #maldischiena e proprio per questo motivo la probabilità di far circolare notizie mal comprese, distorte, confuse o poco comprensibili è più alta rispetto ad altre tematiche.
Spesso ti affidi alla soluzione più rapida o meno faticosa da attuare (farmaci, consigli degli amici che hanno già avuto mal di schiena, infiltrazioni, interventi chirurgici!) senza sapere bene come mai hai quel dolore, come si è sviluppato nel tempo e perché sei arrivato a quel punto in cui devi ricorrere a soluzioni a volte drastiche.
Drastiche perché sembra esagerato parlare di intervento chirurgico per risolvere un mal di schiena: ci sono situazioni in cui è necessario ricorrere alla chirurgia ma in tanti altri casi questo può essere evitato (il Medico Ortopedico ha un ruolo fondamentale in questa fase nell’informare il paziente).
Lo sapevi che quando fai una risonanza magnetica alla colonna o delle semplici radiografie, quello che compare di “anomalo” - protrusioni discali, degenerazioni discali, segni di artrosi, alterazioni ossee, spondilolistesi, ecc - non sempre è collegato al tuo dolore? [1]
Vengono spesso prescritte in occasione di un qualsiasi dolore alla #colonna, ma non sempre sono indispensabili allo specialista per fare diagnosi e per trovare la soluzione al dolore lamentato dal paziente: in molti casi un buon esame clinico (test fisici che si eseguono in ambulatorio senza l’utilizzo di particolari apparecchiature) - abbinato sempre ad un colloquio approfondito col paziente - può aiutare il professionista sanitario ad individuare le possibili cause del problema.
Ci possono essere diversi fattori/cause che inducono un dolore lombare o in qualsiasi altra zona della colonna: non vuol dire che la tua schiena si sta rompendo o sta diventando fragile improvvisamente! I meccanismi che portano a questa situazione sono molteplici (approfondiremo questo tema in uno dei prossimi post) e a volte non così semplici da far capire.
Quello che è importante che tu sappia è che molto spesso, rivolgerti ad un buon #fisioterapista - formato nel trattamento della colonna vertebrale - può farti scoprire cose che non sapevi rispetto a tutti i segni e sintomi negativi che stai provando, può individuare delle #strategie per ridurre il dolore che saranno diverse in base a quella che è la causa dello stesso e può trasmetterti le conoscenze di auto-trattamento per farti continuare nel lungo termine a gestire e allenare la tua colonna. Infatti per non avere mal di schiena non basta star seduti correttamente o non sollevare pesi flettendo la colonna in avanti: anzi è stato visto che per quanto riguarda l’ergonomia non ci sono evidenze che questa porti all’insorgenza o meno del mal di schiena [2] e nemmeno per quanto riguarda il sollevamento di pesi posti a terra ci sono evidenze correlate con l’episodio di dolore al rachide [3].
Facciamo di tutto per evitare e prevenire l’insorgenza del mal di schiena come se quets'ultimo sia la peggior cosa che ci possa capitare: in questo modo non facciamo altro che alimentare l’idea di pericolo associata a questa situazione [4]. Il dolore alla colonna come qualsiasi altro problema muscolo-scheletrico (spalla, gomito, ginocchio, ecc) può essere affrontato e risolto col tuo fisioterapista: rivolgiti sempre ad un professionista sanitario per una consulenza e per escludere in primis cause più gravi di salute mascherate nel mal di schiena (vedi post sulle red flags e yellow flags).
Dopodiché un buon percorso riabilitativo può aiutarti a risolvere il tuo dolore e a migliorare la #funzionalità della schiena durante le tue attività quotidiane.
[1] “The associations between magnetic resonance imaging findings and low back pain: a 10-year longitudinal analysis”, Juichi Tonosu et coll. 2017
[2] “What do physiotherapists and manual handling advisors consider the safest lifting posture, and do back beliefs influence their choice?”, David Nolan et al, 2018
[3] “To flex or not to flex? Is there a relationship between lumbar spine flexion during lifting and low back pain?”, Saraceni N. et al. 2019
[4] “The Lancet series on low back pain: reflections and clinical implications”, K. O’Sullivan et al, 2018
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